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Impianti di illuminazione

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Un altro elemento che deve essere sempre in perfetto stato è l'impianto di illuminazione.

Vengono normalmente utilizzate due fonti luminose indipendenti l'una dall'altra:

Una lampada ad acetilene ed una lampada elettrica, anche se ultimamente l'impianto elettrico è stato "raddoppiato" con l'impiego di due lampadine.. ma è sufficiente portarsi dietro una lampadina ed una batteria di ricambio.

La fonte di luce principale resta comunque la lampada ad acetilene.

Il suo utilizzo richiede particolare attenzione durante il caricamento del contenitore (gasogeno) illustrato qui a lato, infatti il gas infiammabile viene prodotto dal contatto del carburo con l'acqua. Dopo la chiusura del gasogeno, il flusso dell'acqua viene regolato da un rubinetto a vite posto all'esterno, mentre l'impianto piezoelettrico fissato sul casco innesca la scintilla che accende la fiamma.

La comodità di tale tecnica, oltre all'economicità del carburo ed alla notevole luminosità che si ottiene, si spiega con le facile trasportabilità di carburo "nuovo" e la frequente reperibilità di acqua in grotta.

In passato l'utilizzo di queste materie prime ha danneggiato irreparabilmente le grotte più frequentate, a causa della pessima abitudine, ora non più in auge, di lasciare i residui di carburo sfruttato all'interno delle grotte.

Immagini tratte dal sito Petzl


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