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Buonanotte UTEC

Racconti

Di Libero Colombini

La canzone fu composta ed eseguita qualche anno fa alla vigilia dell'escursione nella grotta di Monte Cucco. Finita la lauta cena al Centro Nazionale di Speleologia di Costacciaro, dopo diversi grappini cominciarono a risuonare queste semplici e beneauguranti note...

Buonanotte a quello speleo, che stanotte fa baldoria,
e che forse, da domani, sarà eroe alla memoria
Buonanotte a tutti voi, chi sarà mai il sorteggiato?
via le mani dalle tasche: chi si gratta è già spacciato!

Buonanotte a chi non riuscirà a dormire,
Buonanotte a chi non si risveglierà.

Buonanotte a quell'ignaro che va a dormir contento,
non curante del mio avviso che è un fraterno avvertimento,
ma domani all'ospedale dirà "Certo ho fatto male;
se lo avessi un pò ascoltato non sarei paralizzato!"

Buonanotte a chi adesso se la ride,
Buonanotte a chi non la racconterà.

Buonanotte a quella corda che striscia sulla roccia
e che proprio quando scendi è capace che se scoccia.
Buonanotte anche allo spit che è un pò arrugginito
e che appena ti ci "allongi" sei già bello che finito.

Buonanotte a chi domani andrà in grotta,
Buonanotte a chi farà una gran botta.

Buonanotte a quello speleo che ci allieta col suo canto,
chissà se poi domani sarà in un burrone sfranto.
Buonanotte a chi al rifugio ha la moglie o fidanzata,
ne approfitti questa notte forse è l'ultima trombata.

Cari amici, cari speleo ora non vi preoccupate,
questa è solo una canzone, un gran mucchio di stronzate.
Caro UTEC buonanotte, ora pensa un pò al futuro
e tranquillo che domani andrà male di sicuro...


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