Prosecuzione su Monte Fema

Dopo alcuni mesi di pausa è ripresa l’esplorazione nella Grotta del Ciottolino sul monte Fema. (Fematre, Visso)

Si tratta di una cavità di origine tettonica su scaglia rossa. Ha un andamento meandriforme che scende con un inclinazione di circa 30 gradi. Oggi abbiamo superato un blocco che ci impediva il passaggio. La grotta prosegue ma stavolta con un pozzetto.
Ad oggi lo sprofondamendo che porta all’ingresso è stato recintato dal Comune di Visso per impedire che qualche animale al pascolo possa cadervi dentro. Ringraziamo per la collaborazione tutti gli Enti interessati e la locale Comunanza Agraria che ha permesso la prosecuzione di questo progetto.

2° RADUNO SPELEO UMBRIA – Narni (TR) 11-12 Dicembre 2021

2° RADUNO SPELEO UMBRIA- Narni (TR) 11-12 Dicembre 2021, Abbazia di San Cassiano

La Federazione Umbra Gruppi e Speleologi in collaborazione con UTEC e SCINTILENA di Narni (TR)
organizzano il 2° Raduno di Speleologia Umbro 2021.

PROGRAMMA:

  • SABATO 11 DICEMBRE 2021
    Ore 17.00 Arrivo dei partecipanti e registrazione
    Ore 18.00 Visita di Narni Sotterranea
    Ore 20.30 Cena di gala, con brindisi speleo e pernotto presso
    l’Abbazia di San Cassiano
  • DOMENICA 12 DICEMBRE 2021
    Ore 9.00 Apertura del meeting
    Presentazione dei Gruppi accreditati e relazione attività 2021.
    Ore 10.30 Resoconto dei Gruppi di Lavoro FUGS ed
    avanzamento dei progetti.
    Ore 11,30 Presentazione dell’avanzamento Catasto
    Speleologico Umbro Fugs e rapporti con le istituzioni.
    Ore 13.00 Pranzo conviviale.
    Ore 14.00 Escursione facoltativa alle gole del fiume Nera,
    sorgenti di Stifone, Fosso Fondo dei Prati con visita al Forno
    Fusorio e Grotta della Miniera (obbligatorio casco e luce)
    durata prevista 3 ore. Visita a Narni Sotterranea
    Ore 17.00 Saluti finali e presentazione del 3° Raduno
    Regionale 2022

PER INFO E PRENOTAZIONI: Escursione di domenica 12/12/2021
Virgilio 366-3230078 [email protected]
Andrea 335-7825523 [email protected]

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 5 DICEMBRE 2021

COSTO DI PARTECIPAZIONE € 30,00

Visita a Narni Sotterranea
Pernotto presso l’Abbazia con colazione
Cenone di gala di sabato 11/12/2021
Pranzo di domenica 12/12/2021
Escursione di domenica 12/12/2021

GREEN PASS OBBLIGATORIO O TAMPONE MOLECOLARE 48H
FEDERAZIONE UMBRA GRUPPI E SPELEOLOGI
ABBAZIA DI SAN CASSIANO – Strada S. Casciano, 36 – 05035 Narni Scalo (TR)

Locandina Narni FUGS 11122021

Narni: rifiuti abbandonati nei pressi dell’eremo di San Jaco e dell’abbazia di san Cassiano

https://www.narnionline.com/narni-rifiuti-abbandonati-nei-pressi-delleremo-di-san-jaco-e-dellabbazia-di-san-cassiano-19870

Rifiuti abbandonati a poche decine di metri dal percorso delle “Gole del Nera”. E’ il Gruppo Speleologico Utec di Narni, per bocca del suo presidente Virgilio Pendola, a lanciare l’allarme. La situazione di degrado, stando a quanto viene segnalato, si registrerebbe nei pressi dell’eremo di San Jaco e dell’abbazia di San Cassiano. “Con l’apertura del percorso delle ‘Gole del Nera – spiega Pendola -, quei luoghi sono diventati mèta di centinaia di visitatori. E’ dunque normale che molti di essi, cerchino di esplorare anche i dintorni del percorso tradizionale, inoltrandosi fin su alle grotte. Non ci sarebbe nulla di male se non fosse che spesso la gente, arriva sul posto, fa pic-nic e poi lascia i propri rifiuti ovunque. Noi facciamo il possibile per ripulire, ma diventa complicato perchè dopo qualche giorno troviamo nuovamente altri rifiuti gettati dappertutto”. Pendola descrive questi luoghi dall’alto della sua ultradecennale esperienza di speleologo. “Dalle nostre esplorazioni su corda dello sperone calcareo di oltre 100 metri – spiega -, è emersa la presenza di alcune cavità poste su quote diverse, forse in comunicazione tra loro. Ci troviamo al cospetto di un luogo che porta i segni di una lunghissima frequentazione umana con insediamenti che partono dalla preistoria come ci testimonia la ‘Grotta dei Cocci’. Sembra certo – aggiunge -, il collegamento con l’abbazia di San Cassiano e la presenza di monaci Siriaci, forse i primi eremiti, in cerca di pace e tranquillità. Da anni il Gruppo Speleologico oltre a cercare di tenere pulito preservando un tale monumento ha posto una cartella con dentro un registro-visite, che miracolosamente è stato rispettato ed usato, come si usa in montagna. Purtroppo la notorietà ha fatto aumentare la voglia di visitarlo, basta leggere il registro per capire che l’affluenza è cresciuta nel tempo e tra tante persone non sono mancati i vandali che stanno tentando di portare via antichi architravi e bifore in pietra che il tempo aveva miracolosamente rispettato. Come detto – conclude Pendola -, stanno aumentando i rifiuti che vengono abbandonati nell’eremo e che vengono sistematicamente gettati sotto la rupe dove nessuno li vede e li può rimuovere. Denunciamo questa inciviltà che sta deturpando un angolo veramente bello di Narni, recuperato con tanta fatica e reso gratuitamente pubblico. Invitiamo chiunque voglia visitare i due spettacolari eremi a rispettare quei luoghi pieni di storia e misticismo religioso, intriso di preghiera e dolore”.
I DUE EREMI
Il primo è conosciuto come Eremo e romitorio ipogeo di “San Jaco” quello posto all’interno della “Grotta dell’eremo” sicuramente parte di un sistema ipogeo articolato sull’intero sperone calcareo con accanto la famosa grotta archeologica dei Cocci, ben visibile e da sempre conosciuto perché posto proprio di fronte a Narni. Il secondo, poco conosciuto, anche perché piuttosto sperduto, dimenticato e neanche indicato sulle carte Igm, denominato “Monastero di Santa Betta”, anche questo eremo e romitorio, probabilmente sede di una comunità monastica piuttosto numerosa viste le dimensioni del complesso. Provvisto di approvvigionamento idrico grazie ad una voltata fontana in muratura tuttora funzionante e attiva cosa piuttosto rara sul monte Santa Croce. Questa importante testimonianza religiosa e storica fu scoperta dal Gruppo speleologico Utec Narni nel 1979, durante una difficile e spettacolare ricerca sulle rupi che guardano Stifone. Nonostante la difficile posizione il monastero è stato oggetto di ogni tipo di vandalismo con tanti prelievi di materiali lapidei e distruzioni del tutto gratuite eppure ancora mantiene il suo misterioso fascino ed i suoi segreti e ogni volta proviamo rispetto, reverenza e dolore per quello che è oggi. Il gruppo speleologico Utec, con i suoi oltre 44 anni di vita è sistematicamente alla ricerca di nuove cavità e alla riesplorazione delle tante già conosciute tentando di svelarne i tanti segreti e misteri che ancora celano, ad esempio la grotta dello Svizzero solo per citare la più famosa. “L’eremo di San Jaco – spiega Virgilio Pendola -, da sempre conosciuto e frequentato, è stato usato come base per le nostre ricerche speleologiche tra i pinnacoli e speroni calcarei retrostanti, sede di cene ludiche e momento finale dei nostri corsi di introduzione alla speleologia, fa talmente parte della storia della città e del gruppo speleologico che per festeggiare i nostri primi 20 anni abbiamo deciso di ripubblicare il vecchio testo dal titolo ‘L’eremo di Narni’ di Orlando Colasanti. San Jaco è sicuramente un sito spettacolare infatti gli eremiti realizzarono una struttura su tre piani con scala interna e protetta chiudendo, con muratura in pietra, tutto il grande vano della grotta prospiciente Narni. Fu scolpito nella pietra un ingegnoso e preciso sistema di raccolta della acque meteoriche e di scolo convogliando il tutto in una cisterna posta sotto quella che viene considerata una chiesetta per la presenza di un architrave con grande croce in rilievo”.

RELAZIONE ATTIVITA’ ANNO 2020

Relazione attività 2020 UTEC

PREMESSA
Nell’anno del COVID-19 con tutti i problemi annessi e connessi, soprattutto le limitazioni di movimento,
non ci si poteva aspettare una grande attività eppure siamo riusciti nei ritagli di tempo possibili ,e nella
pausa estiva – autunnale, a svolgere diverse ed importanti iniziative di interesse anche sociale come è
costume del nostro gruppo.
La presente relazione è suddivisa in tre parti principali: le cavità artificiali, le cavità naturali e le varie
includendo, in questa terza parte, tutto quello fatto non sul campo pratico ma nel sociale.

CAVITÀ ARTIFICIALI
La maggior parte delle esplorazioni sono state fatte nella zona di Massa Martana riportando alla luce e alla
conoscenza un sistema ipogeo plurimo piuttosto complesso di ancora incerta datazione. Sono stati censiti
oltre 30 ipogei di diverse tipologie, qualcuno con spettacolari colombari interni, altri di tipo eremitico e
diversi tuttora usati come ricoveri agricoli.
Tutto il lavoro, che ci ha impegnato con oltre 25 uscite svolte a cavallo tra il 2019 e il 2020, è stato
condensato e presentato al convegno nazionale delle cavità artificiali 2020 di Palermo con la relazione
”Sistemi ipogei di Massa Martana in Umbria. Indagini preliminari” ed è disponibile, su richiesta, per gli
amici speleo interessati.
Altro interessante impegno in parte svolto ma da completare, datoci grazie alla presenza di un nostro socio
abitante nella Tuscia, è la ricerca ed esplorazione di cunicoli ed ipogei di origine etrusca presenti in
quantità nel sottosuolo degli abitati di Montefiascone e di Grotte di Castro,(sotto il coordinamento della
direttrice del locale museo archeologico dott.ssa Valentina Bernaschi), quasi tutti costruiti e usati per
drenaggio ed approvvigionamento idrico.
Molto interessante a tal proposito è un’altra preziosa collaborazione con la Soprintendenza archeologica
della Tuscia nella persona della archeologa Maria Letizia Arancio, che ci ha anche portato ad entrare in
una tomba sconosciuta, per la prima volta, purtroppo non ai tombaroli, rivelatasi grazie ad uno
sprofondamento improvviso del terreno nella zona di Montefiascone.
Infine su incarico della Università della Tuscia, facoltà Scienze della Montagna, a Rieti è stato rilevato un
rifugio antiaereo, risalente alla seconda guerra mondiale, all’interno delle pertinenze della caserma
Verdirosi (scuola interforze per la difesa NBC ) di grande sviluppo planimetrico, con una incredibile
caratteristica: quella di essere stato costruito dentro una grande grotta naturale nel travertino,
concrezionatissima.

CAVITÀ NATURALI
Le zone e la grotte oggetto del nostro interesse sono ancora le stesse di sempre cercando però di vederle
con occhi, e sistemi, diversi. La nostra montagna, il Santa Croce, il principale sito di ricerca, ci dà ancora
soddisfazioni aprendo parti inesplorate di difficile accesso, anche di grotte note e non, dove dobbiamo
tornare avendo sospeso tutto per i motivi noti.
Nel frattempo, essendo in zona, per l’aggiornamento del Catasto Speleologico Umbro abbiamo ritrovato e
riposizionato, attraverso i GPS, le tante cavità sconosciute e da noi catastate negli anni passati.
Una importante scoperta è che abbiamo potuto accertare che la famosa grotta dei Cocci non è la sola ad
aver avuto frequentazioni umane durante il neolitico; infatti sono stati ritrovati resti animali e ancora
interessanti cocci (ed anche una piccola arrugginita moneta probabilmente medievale a testimonianza di

frequentazione forse eremitica) nella vicina e nota grotta di Monte Santa Croce…..(scoperta ancora
riservata a pochi per ovvi motivi e per non avere indesiderate visite).
Nella stessa grotta, attualmente oggetto di scavo abbiamo eseguito delle prove con i fumogeni ma la
montagna ha assorbito tutto negandoci per ora un secondo possibile ingresso.
Trovate nuove grotte anche sul Terminillo, almeno due di cui una di notevole sviluppo, posizionate in
luoghi difficilmente accessibili (circo glaciale lato nord-ovest) ma il luogo, ricco anche di doline, promette
altre scoperte interessanti ovviamente, e preferibilmente, in estate.
Tre interessanti scavi sono in corso, di esito ancora incerto, il primo sul monte Fema sopra Visso posto
bellissimo a circa 1400 metri di quota su scaglia rossa, siamo fermi su frana a circa 4 metri di profondità, il
secondo nella Valnerina a Poggiodomo, ugualmente in alta quota, in una grotta segnalata, ma non
catastata, addirittura da Google map, e il terzo sempre in Valnerina a Triponzo dove tira un’aria fortissima,
ma non proprio a portata di mano. Qui abbiamo fatto una grande disostruzione fino a circa 6 metri di
profondità, seguendo l’aria, ma purtroppo lo spazio si è ristretto, con enormi difficoltà di movimento, per
cui lo scavo è stato sospeso; in compenso, nei pressi dell’ingresso, nuova possibilità di prosecuzione,
sempre in presenza di aria, nella stessa direzione ormai conosciuta. Nella stessa parte di montagna
abbiamo trovato anche altre due possibili grotte, sempre da scavare, una già ispezionata nella sua condotta
iniziale con videocamera ma è stretta anche se continua.
Una quarta grotticella è stata trovata a Macerino dal simpatico pozzetto di accesso di 4 metri posto sulla
strada provinciale sp 67 ovviamente anche qui tutto da scavare.
Ancora una bella notizia dalla grotta di Montebuono, la nostra leggendaria cavità ci ha donato un piccolo
ramo chiamato “rametto Monica” in onore del gruppo speleologico ASR di Roma con cui abbiamo forzato
una strettoia riproponendoci, insieme, di fare nuove verifiche, che sono praticamente possibili dappertutto
essendo la cavità labirintica e visto anche i tentativi fatti da altri gruppi.

VARIE
Le collaborazioni e partecipazioni con tutto il sociale e le istituzioni preposte presenti nei nostri borghi è
fondamentale per i nostri Gruppi, infatti sono occasioni importanti per farci conoscere e magari per
attrarre nuovi adepti sempre più rari nei nostri desolati corsi.
-Collaborazione impegnativa con la scuola primaria G. Garibaldi di Narni classi V abbiamo fatto e attuato,
quasi per intero, ma poi il covid a marzo ci ha obbligato a sospendere, un bel progetto di conoscenza delle
grotte con 4 lezioni teoriche su vari argomenti e due uscite pratiche grotta e cavità artificiale di cui Narni è
ricca.
-Importante collaborazione cartografica con gli enti regionali preposti e il CAI per la mappatura della
sentieristica presente nel comune di Narni al fine di redigere una nuova carta topografica del territorio.
-Collaborazione con il Comune di Narni per organizzare passeggiate ecologiche aperte ai disabili la prima
uscita è stata effettuata a Ussita monte Bove con notevole successo e buona presenza.
Infine, ma non per ultimo sicuramente, la collaborazione con gli speleo Romani dell’ASR al loro 18° corso
di introduzione alla speleologia con i nostri 4 istruttori della scuola di speleologia Narni (un istruttore di
tecnica e tre aiuto istruttori di cui uno anche sezionale CAI)che ci ha fatto conoscere nuovi amici e rivedere
le grotte di Carpineto Romano trasferendoci poi a Montebuono per una grottata di “conoscenza” e turismo.

IL GRUPPO SPELEOLOGICO
Concludiamo con qualche dato: attualmente il Gruppo Speleologico UTEC Narni, fondato nel 1977, conta 22
soci paganti ovviamente non tutti praticanti attività speleologica. Da qualche anno sono stati restaurati e
rimessi a nostra disposizione i locali della Sede, con troppo vincoli, secondo noi, nella medievale torre di
San Domenico insieme alla Università; da notare che lo stesso antico edificio clericale di San Domenico

ospita nei sotterranei una parte della ormai famosa “Narni Sotterranea” scoperta dal gruppo nei primi anni
80. Siamo iscritti alla SSI ed abbiamo attualmente l’unica e ultima scuola di speleologia SSI in Umbria. Il
Gruppo con i suoi soci è parte attiva nella commissione per la didattica SSI e nella commissione tecnica per
le scuole di speleologia regionali SSI.

Il gruppo fa anche parte attivamente della Federazione Umbra Gruppi Speleologici.

Gennaio 2021

GSTA di Cesi (TR): Campo Raduno Umbro 2021

La Federazione Umbra Gruppi e Speleologi in collaborazione con il GSTA di Cesi (TR) organizzano il Campo Raduno Umbro 2021. Due giornate alla scoperta della Speleologia dei Monti Martani.
-Campagna di scavo presso la Grotta Eolia di Cesi (unica Grotta al mondo all’interno di una
sede sociale).
-Escursioni organizzate in cavità dei Monti Martani.
– Esplorazioni di cavità artificiali urbane
….E soprattutto un MINI-RADUNO per ritrovarci dopo tanto tempo..!!

AREA PERNOTTO E PASTI GRATUITI

DA VENERDI 6 AGOSTO 2021 ORE 18.00 A
DOMENICA 8 AGOSTO 2021 ORE 17.00

Conferenza e confronto risultati del campo.

Per la partecipazione è richiesto Green Pass vaccinale o certificato di tampone negativo.

Per gli interessati alla partecipazione del campo, è gradita conferma di partecipazione!

PER INFO E PRENOTAZIONI:
Roberto 335-293194 [email protected]
Luca 335-5756331
[email protected]

Scarica il PDF della locandina

Locandina Cesi FUGS